Se ai nostri occhi esiste oltremanica un paradiso che è la patria delle road races, è solo in luoghi come l’Isola di Man e l’Irlanda (Nord e Sud) che le corse su strada erano ampiamente e liberamente organizzabili.
Già, perché da tempo immemore la Gran Bretagna, intesa come isola, aveva leggi molto restrittive sull’argomento. Le
road races non erano proibite (vedi la famosa Scarborough con ben 4 meeting all’anno), ma difficilmente realizzabili, previo uno speciale Atto del Parlamento parecchio lungo e costoso da ottenere.
Questo fino a qualche giorno fa: il 10 aprile 2017, infatti, dopo 3 anni dalla proposta di legge, le corse su strada hanno finalmente ottenuto il via libera anche in Gran Bretagna. Gli organi governativi rispettivamente a capo delle 4 e 2 ruote, il MSA (Motor Sports Association) e ACU (Auto-Cycle Union, che ha anche il compito di rilasciare le licenze per il Mountain Course) saranno direttamente responsabili di concedere i permessi per l’organizzazione di road races, dopo aver verificato le adeguate norme di sicurezza, interpellato polizia e autorità locali per la chiusura delle strade e per ogni altro aspetto saliente.
Il segretario generale dell’ACU (nonché Clerk of the Course del Tourist Trophy) Gary Thompson dichiara: “Abbiamo lavorato duramente a fianco del MSA e del Dipartimento dei Trasporti per rendere tutto questo finalmente possibile. Le road races diventeranno una grossa attrattiva, con un positivo impatto economico”.
Un grande e atteso passo avanti per un Paese assolutamente leader nell’industria del Motorsport, praticamente isolato e circondato da eventi motoristici nelle aree controllate dalla Corona stessa: isola di Man, Jersey, Irlanda del Nord.
Certamente l’organizzazione di una road race su suolo inglese non sarà cosa immediata: primi nell’elenco sembrano essere rally e Formula E tra le strade di Londra.
Intanto continuiamo a goderci l’unica corsa su strada inglese, che avrà luogo proprio il prossimo weekend all’Oliver’s Mount di Scarborough!




E pensare che un tempo si correva anche da noi.
Vero 🙁