La recente notizia di Guy Martin con Smiths Triumph ha esaltato praticamente tutti: una moto vincente che potrebbe dare la possibilità a Martin di agguantare il suo primo Tourist Trophy.
C’è però chi ha preso molto male quanto accaduto e non ha certo nascosto i suoi sentimenti.
Il team Smiths Racing ha ingaggiato per la stagione 2015 l’australiano David Johnson su BMW e, notizia di lunedì, la star televisiva/meccanico Scania/road racer Guy Martin per le sole gare Supersport su Triumph 675.
Questo a discapito dei due piloti 2014, Michael Rutter e Gary Johnson. Se per Rutter la questione non si pone, “Gaz” ne è uscito davvero furibondo da questa sostituzione. Lui che ha portato alla vittoria la Triumph del Team Smiths al loro esordio all’Isola di Man, al termine di una bellissima gara 1 Supersport.
Un boccone difficile da digerire per Gary, che comunque ha già una sella assicurata per le classi 1000cc con Kawasaki GB Moto, ma che evidentemente puntava ad un rinnovo del contratto per la 600cc con Smiths Triumph.
“Sono scioccato come tutti per questa decisione, dopo aver portato Smiths e Triumph alla vittoria al loro debutto al TT lo scorso anno” dichiara Gary Johnson al Belfast Newsletter. “Suppongo che l’esca di Guy e della copertura mediatica che lui porta con sé fossero troppo importanti per rifiutare. Quello che posso fare io adesso è cercare un altro top team. Ho provato che posso vincere il Tourist Trophy, cosa che Guy deve ancora fare. Sarei stato felice di avere l’opportunità di correre con Guy nello stesso team, lo avrei distrutto mentalmente prima ancora di scendere in pista”.
Auguriamo a Gary di trovare presto un altro team e moto competitivi.





Mo dispiace molto Gary, pilota fortissimo e simpatico ma spero possa trovare una SS competitiva, ma bisogna riconoscere che Gay Martin è un uomo immagine. Auguri a Tutti
Sono soprattutto i tempi ristretti che creano problemi. Dan Kneen, ora Gary Johnson.
Sarebbero episodi da evitare nella maniera più assoluta.
Mi pare che questo mondo delle road race con gli ultimi fatti incomincia a prendere un’altra forma…. se fossi stato io il manager a Gary una seconda chance glie la avrei data, però non mi è piaciuta la frase su Martin e non ci siamo Gary proprio no! la strada e il tempo dirà chi è più veloce.
Saluti