Torna Kells: bottino di Sheils e Jordan

Finalmente è tornata. Una delle road races più spettacolari al mondo, seppur piccola e poco conosciuta, ha fatto il suo ritorno in calendario nel migliore dei modi dopo qualche anno buio. Stiamo parlando della Kells Road Race, storica corsa su strada che si svolge nella Contea di Meath, nel cuore dell’Irlanda. 

Derek Sheils sulla Suzuki di John Burrows a Kells (foto: Andy Quinn)

Un tracciato tutto salti e sconnessioni denominato Crossakiel, un circuito dove in passato si sono sfidati nomi altisonanti delle road races, da Gary Johnson a Cameron Donald, da Martin Finnegan a Ryan Farquhar e Keith Amor.

Da appuntamento fisso tra le Nationals e gara d’esordio nelle road races di Guy Martin nel 2002, il meeting irlandese incontrò però un veloce declino a partire dal 2010: inizialmente fu il maltempo, che colpì l’edizione 2010 interrompendola poco dopo l’inizio; la pioggia rovinò anche il 2011, con gli organizzatori che si trovarono tra le mani un vero e proprio disastro finanziario. I postumi durarono per i due anni successivi, con la Kells Road Race annunciata nel calendario 2012 e 2013 e poi annullata qualche mese prima dell’inizio per mancanza di sponsor.

Nel 2014 l’evento venne “ripescato dal baratro” grazie all’assiduo lavoro degli organizzatori e due sponsor d’eccellenza quali la rivista Road Racing Ireland e l’agenzia assicurativa Carole Nash. Una bella manifestazione che consacrò il newcomer manx Dan Kneen a re dell’evento, mentre il 2015 fu l’anno dell’indimenticato Alan Bonner, che vinse entrambe le gare Superbike.

Il meteo, tuttavia, rovinò di nuovo i piani nel 2016, con gli strascichi dei problemi economici che portarono all’annullamento dell’evento anche nel 2017 e 2018.

Il 2019, finalmente, ha visto il ritorno in grande di Kells: sabato 15 e domenica 16 giugno si sono ritrovati nella Contea di Meath tanto piloti reduci dal TT quanto privatissimi che popolano solo i campi gara delle Nationals. Piuttosto facile prevedere i protagonisti, complice anche l’assenza per infortunio di Derek McGee e Adam McLean.

Le gare

Paul Jordan, vincitore della 600cc Race (foto: Andy Quinn)

La giornata di gare si apre con la Senior Support in onore di Alan Bonner, vinta da Andy McAllister. Si entra poi nel vivo con la Open Race e la superiorità del dublinese Derek Sheils, unita all’ottima Suzuki GSX-R1000 preparata da John Burrows, si mettono subito in luce: 6 secondi il suo vantaggio a traguardo sul connazionale Sweeney (BMW Martin Jones Racing), 13 su Thomas Maxwell, che riesce a contenere a fatica gli attacchi di Paul Jordan, l’unico nel gruppo di testa in sella ad una 600cc (la sua Yamaha privata, poichè il Team RC Express notoriamente non partecipa alle Nationals).

E’ quindi il turno della Junior Support, dominata da Eoin O’Siochru (nome e cognome palesemente irlandesi!), mentre l’attesa Supersport Race vede in trionfo proprio il ragazzo di Magherafelt: Paul Jordan domina la 600cc Race, contenendo gli attacchi di Derek Sheils (che si ritirerà poi al quarto dei sette passaggi) e distanziando Micko Sweeney sul traguardo di 4 secondi; completa il podio Darryl Tweed a +11.

Ed Manly vince in seguito la Junior Classic, mentre la Senior Classic va a Richard Ford, con il solito dominatore Barry Davidson rimasto questa volta a bocca asciutta.

Darryl Anderson trionfa tra le 250-400cc, mentre lo spettacolo vero arriva con le 125-Moto3: pochissimi i partecipanti, ma la qualità della gara compensa pienamente la scarsità di iscritti. Complice anche l’assenza pesante del fortissimo Derek McGee (che stava dominando la stagione in sella alla Honda Moto3 di Francesco Faraldo), è Gary Dunlop, figlio di Joey, a vincere in sella alla Honda Joey’s Bar Racing; secondo posto per Kevin Fitzpatrick, mentre terza è Melissa Kennedy, fidanzata di Gary.

Gli spettacolari saliscendi di Kells (foto: Andy Quinn)

Assenze pesanti invece nella Supertwin Race: non ci sono per ovvi motivi McGee e McLean, e neppure Sweeney prende parte alla gara a causa di problemi non risolti alla sua ER6. E’ quindi il pilota di Skerries Andy Farrell a trionfare tra le bicilindriche 650cc.

Decima ed ultima gara di giornata, l’attesissimo Grand Final: riuscirà Michael Sweeney a battagliare per la vittoria con Sheils? Ce la farà Jordan a stare al passo delle 1000cc con la sua 600cc? Le risposte arrivano presto: al secondo giro Sweeney è out per problemi tecnici e Derek Sheils prosegue indisturbato la sua volata verso l’ennesima vittoria con le “big bikes”. Sarà pure sfortunato al Tourist Trophy, ma nelle Nationals “big Derek” è un vero mostro.

La Suzuki RK Racing (ex Cookstown/BE) pennella curve, saliscendi e sconnessioni del Crossakiel Circuit e l’irlandese trionfa con ben 14 secondi di distacco su Paul Jordan, in sella alla Yamaha R6 Jordan Racing. Completa il podio un ottimo Thomas Maxwell a +20.

Per la prossima National Road Race si torna in Irlanda del Nord: appuntamento il 28-29 giugno a Enniskillen!

 

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