Guy Martin, l’icona affascinante e incompleta

Basettone, capelli folti, occhi ipnotici e parlantina quasi incomprensibile. Gli ingredienti per fare di un pilota un Personaggio con la “P” maiuscola ci sono tutti. 

Guy Martin è uno dei veri “big” delle road races, uno dei pochi conosciuti anche fuori dall’ambiente delle corse su strada. Più volte vincente soprattutto all’UlsterGP e a Scarborough, considerato un po’ come “casa sua”. Ma vincente quanto basta per fare di lui una vera e propria icona affascinante e incompleta.

Già, perché è la vittoria di un TT che, tecnicamente, eleva un road racer allo status di Vincente. E un TT, Guy Martin non lo ha ancora vinto.

Certo, ci è andato più volte molto vicino dal suo esordio nel 2004, provando l’ebbrezza del podio ma mai dal gradino più alto. Problemi al cambio gomme, benzina finita, guai elettronici mentre era in testa con un vantaggio di 11 secondi (2008). Poi la caduta a “Ballascarey” nel 2010 con tanto di moto incendiata. Oppure piegato dalla supremazia di un John McGuinness che Martin considera il suo “eroe”.  Per questo ragazzo del Lincolnshire la vittoria al Tourist Trophy è davvero qualcosa di tanto vicino quanto inafferrabile.

Quest’anno, poi, le cose si complicano e non solo per lui: un gioiellino chiamato Honda TT Legends è da poco finito tra le mani di uno dei piloti più talentuosi, agguerriti e assetati di vittoria . Uno che darà del filo da torcere, c’è da scommetterci, anche al suo blasonato compagno di squadra, il “King of the Mountain” dell’era moderna, John McGuinness. Stiamo parlando ovviamente dell’erede di Joey, Michael Dunlop, che lo scorso sabato a Cookstown ha centrato la doppietta nella Superbike lasciando a Martin “solo” la Supersport, tanto per chiarire le cose sin dall’inizio della stagione.

E al Tourist Trophy 2013 ci sarà davvero da divertirsi. Chissà se anche Guy si divertirà ancora, chissà se quest’anno riuscirà a centrare l’obiettivo da anni inseguito. E che da anni i suoi numerosissimi fans aspettano.

Molti dicono che quando Martin vincerà il suo primo TT, sull’Isola di Man ci sarà una grande festa. Quel giorno Guy Martin diventerà finalmente un road racer vincente in toto.

Ma, forse, quel giorno un pizzico del suo fascino verrà a mancare. Entrerà nell’Olimpo degli dei del Tourist Trophy. Un po’ più campione, un po’ meno icona affascinante.

 

 

(Fonte foto: www.tt3dmovie.com)

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