Mercato piloti 2014: la questione dei fratelli Dunlop

Arrivati a questo punto dell’anno, è il momento di iniziare a parlare di stagione 2014 con le relative (solite) discussioni sul “mercato piloti”. 

In realtà la stagione 2013 non può dirsi conclusa, con l’ultimo evento in estremo Oriente ancora da disputarsi: ma il Macau GP (dal 14 al 17 novembre) è da sempre considerato come qualcosa di estemporaneo, dove spesso team e piloti si “mischiano” per l’occasione. Chi a Macao non ci andrà ma continuerà a far parlare di sé nei prossimi giorni sono i fratelli Dunlop, Michael e William, al centro entrambi delle chiacchiere di mercato.

Notizia di qualche giorno fa era il divorzio tra il più giovane dei figli di Robert e Honda: “Michael Dunlop al 100% non sarà con noi il prossimo anno”, ha affermato il boss Honda Neil Tuxworth al settimanale MCN. “Gli abbiamo fatto due o tre proposte ma lui le ha rifiutate tutte. Ha deciso che non vuole più rimanere con Honda”.
Da qui, un susseguirsi di ipotesi, in primis Milwaukee Yamaha (che avrebbe una line-up da urlo con Micky D, Josh Brookes e Ian Hutchinson) e Buildbase BMW. Ma l’opzione più plausibile resta quella del “fai da te”: Michael vuole fare le cose a suo modo e, viste le innumerevoli vittorie del 2013 (compresi 4 TT su 5 gare disputate), non avrebbe tutti i torti. Continuare con i suoi uomini di MD Racing con supporto McAdoo e Hunts Motorcycles sarebbe una scelta abbastanza logica.

Ma ecco un’altra (quantomeno scioccante) possibilità emersa dalle pagine di Road Racing Ireland: nel suo abituale “column”, Michael spiega che la sua vita “è stata un turbine negli ultimi 5 anni e sto ora realizzando che c’è altro al di fuori delle gare. Stanno succedendo molte cose nella mia vita personale e non cerco la comprensione della gente; devo solo sistemare la lista delle mie priorità prima di concentrarmi sulle gare (…). Ci sono molti team che mi hanno contattato e questo lo apprezzo, ma spero che saranno pazienti e mi capiranno. So che non è la situazione ideale per loro e per altri piloti, ma sento che devo fare ciò che è giusto per Michael Dunlop e il suo futuro in questo momento. E se ci sarà da prendere un anno di pausa, lo farò“.

Il ventiquattrenne di Ballymoney, in effetti, non è sembrato molto rilassato negli ultimi periodi: che siano questioni familiari o questioni con Honda, Michael sceglierà la propria strada che, già a questo punto, ha lasciato molti a bocca aperta dopo l’abbandono di uno dei più grossi team sulla piazza. Ma, attenzione a parlare di Honda TT Legends: la squadra pare volersi concentrare esclusivamente sul mondiale endurance, mentre Honda assicura il suo impegno ufficiale nelle road races. Con quale team? Padgett’s, molto probabilmente, con il duo ormai consolidato John McGuinness – Bruce Anstey.

Situazione simile per il fratello William: il figlio maggiore di Robert Dunlop ha visto infrangersi la sua tranquillità nell’ultimo periodo, apprendendo di non avere più una Superbike. Il rapporto con Milwaukee Yamaha si è interrotto, così come per Conor Cummins (quest’ultimo legato, secondo alcuni rumors, a Wilson Craig Racing, prendendo il posto di Cameron Donald che al 99% si ritirerà).

Come il fratello, anche William afferma dalle pagine di Road Racing Ireland di essere stato molto impegnato a casa e di rendersi conto ora di essere in ritardo, pentito per aver rifiutato alcune offerte precedenti. “Fortunatamente Chris Dowd e Ivan Curran mi aiuteranno ancora con la 600 Supersport (…). Ora devo cercare una Superbike. Chris e Marcus (Eschenbacher, già capotecnico di Cal Crutchlow ed Eugene Laverty, ndr) ha organizzato per me un test a Oschersleben con una delle sue moto, dato che mi piacerebbe molto continuare a correre con Yamaha”. Tornato a casa soddisfatto del test e della moto, la situazione si è capovolta e il povero William si è ritrovato di nuovo senza una “big bike”. “Se non accadrà niente mi accontenterò semplicemente della 600cc e darò il massimo con quella”.

Ma un nuovo rumor  circola da qualche giorno: in molti danno William Dunlop molto vicino alla firma con Tyco Suzuki. Anche se Guy Martin, interpellato qualche sera fa durante la Metzeler Legendary Knight, sembrava non sapere assolutamente niente di questo suo possibile nuovo compagno di squadra.

Ma, d’altra parte, gli ultimi a venire a conoscenza dei fatti sono troppo spesso proprio i piloti stessi…

 

 

(Foto: bbc.co.uk)

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