Intervista a Martin Jessopp: “Macao, un posto speciale…”

Posizione di guida inconfondibile, sguardo accigliato e pochi sorrisi. Lui è Martin Jessopp, nome ben noto nelle corse su strada anche se la sua carriera si sviluppa più che altro sugli “short circuits”. 

“Prima del 2011 consideravo le road races come holiday races”. Questo è quello che Jessopp pensava delle corse su strada, avendo come punto fermo prima il British Supersport, poi il British Superbike Championship. Ma dalla NorthWest 200 del 2011 qualcosa in lui è cambiato, dopo lo strepitoso 2° posto nelle qualifiche della categoria Superbike dietro all’ex compagno di squadra Michael Rutter (Ducati Riders Bathams). Da quel momento correre su strada è diventato uno dei punti fermi di Martin, che ha ben presto iniziato a lasciare il suo nome nella storia.

L’anno successivo, sempre alla NorthWest, Jessopp fa segnare il record di velocità assoluto sul “Triangle”, sfrecciando con la sua Ducati 1098R a 208 mph (335 km/h) dallo Speed Trap che porta a University Corner, diventando così l’uomo più veloce della storia sul triangolo Coleraine-Portrush-Portstewart.

Ma non è tutto. Jessopp è stato per due anni “runner-up” al Macau Grand Prix, finendo cioè secondo nel 2011 e 2012 alle spalle sempre dell’ex compagno di team, “the Blade” Michael Rutter. Per il momento le sue apparizioni su strada si sono limitate a questi due eventi, che peraltro sono spesso considerati i meno “road racing” (basti pensare che proprio alla NorthWest e a Macao si vedono nomi di piloti che solitamente corrono su pista). Ma Martin sta valutando di aggiungere qualcosa di più “emozionante” alla sua carriera…

Purtroppo Jessopp viene da un paio di stagioni piuttosto deludenti in pista: lo scorso anno ha corso per il Team PTR nel Mondiale Supersport su Honda, mentre nel 2013 è tornato nel British Superbike ma ugualmente con scarsi risultati. Il cambio moto lo ha infatti penalizzato parecchio: il passaggio da una Ducati che Martin amava molto a BMW non è stato indolore. E i risultati non sono purtroppo arrivati. Ma il team (Riders Motorcycles, di proprietà del padre Phil) è ben consolidato e Martin è fiducioso per il futuro di questa moto e per la sua carriera, la quale il prossimo anno devierà verso qualcosa di nuovo…

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Martin a Macao dopo le qualifiche (4° posto per lui), per cercare soprattutto di capire la sua situazione qui con la nuova moto dopo due anni strepitosi con Ducati.

 

 

Martin, come sta andando? Quest’anno sei con BMW, hai avuto una stagione difficile nel BSB con questa nuova moto ed ora sei qui, a correre su uno dei 1MN_0153tuoi tracciati preferiti. Come ti senti a Macao con la S1000RR?

Per me Macao è un posto speciale! Purtroppo come hai detto abbiamo faticato quest’anno nel BSB per far girare le cose nel verso giusto, quindi sarebbe bello finire l’anno con un buon risultato, o andare sul podio… Sono arrivato secondo nelle ultime due edizioni e ovviamente cerco la vittoria, ma Michael (Rutter) e Ian (Hutchinson) stanno facendo davvero degli ottimi tempi. Penso che domani potremo stare con gli altri o andare sul podio e se dovesse esserci la mia occasione non mi tirerò indietro per lottare per la vittoria, ma andrebbe bene anche un podio.

Non hai considerato l’idea di venire qui con la Ducati?

No, il nostro progetto ora è con BMW. Se staremo con BMW anche l’anno prossimo dovremo cambiare alcune cose e non ci sembrava il caso di cambiare moto proprio a questo evento, anche perché la mia BMW è partita solo cinque giorni dopo l’ultimo round del BSB. Sono fiducioso per il futuro con questa moto.

E per quanto riguarda il setup? Hai faticato a trovare un giusto assetto su questo tracciato?

Sì, abbiamo faticato molto ieri. Sai, la Ducati qui a Macao si comportava più o meno come nel BSB, parlando di setup, quindi ieri siamo partiti lavorando sul setup del British Superbike anche per la BMW, ma non ha funzionato. Abbiamo cambiato molte più cose ieri su questa moto di quante non ne abbiamo mai cambiate sulla Ducati. Tutto sta nel trovare la direzione giusta. Guardando i tempi dello scorso anno non sono poi così indietro rispetto alla Ducati, anche se è sempre difficile comparare i tempi di anno in anno qui a Macao, perché il tracciato cambia moltissimo.

Che piani hai per il prossimo anno? Farai più road races? So che ti piacerebbe…

Certamente! Ho corso nel BSB per numerosi anni, è un bellissimo campionato, probabilmente il miglior campionato nazionale al mondo. Sto cercando qualcosa che mi ecciti ancora, ho solo ventotto anni e cerco qualcosa di nuovo… Ci sono un paio di gare e meeting che non ho fatto su strada, quindi potrei partecipare ad alcune di quelle!

Qual è il ricordo migliore che hai di Macao? Il primo podio nel 2011 o il secondo posto lo scorso anno con un gran recupero dopo una brutta partenza? O cos’altro?

Forse il miglior ricordo sono state le serate fuori, ma in effetti non è un vero ricordo perché ero ubriaco… (ride). A parte questo, sicuramente il primo podio qui, che è stato un vero shock per me e pure per gli altri. Avevo lavorato tanto per raggiungerlo ed è stato davvero un momento molto speciale!

 

La gara, in seguito, non è andata come Martin avrebbe sperato, concludendo il Macau GP 2013 al settimo posto. Ma Jessopp ha talento e sarà solo questione di adeguarlo alla nuova moto. Intanto lo aspettiamo fiduciosi a questi due “nuovi meeting” di cui ci ha parlato, che presumibilmente saranno l’Ulster GP e il Tourist Trophy all’Isola di Man!

 

 

(Foto: Luca Colombara)

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