“Joey Dunlop, il re del Tourist Trophy. La leggenda e l’uomo”

 

“Joey Dunlop, il re del Tourist Trophy. La leggenda e l’uomo”

di Mario Donnini

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Joey Dunlop. Anche ai meno esperti del mondo delle due ruote questo nome può suonare familiare.

Joey Dunlop, una leggenda. Le inarrivabili 26 vittorie al Tourist Trophy, gli innumerevoli trionfi sugli altri tracciati, le epiche rimonte, le rivalità, la riluttanza verso i media, la “bionda” sempre in bocca e quell’aura di mistero che lo circonda. Questo è il Joey Dunlop leggenda, questo è il Joey Dunlop passato alla storia.

Tuttavia, arrivata a metà del libro di Mario Donnini, “Joey Dunlop, il re del Tourist Trophy. La leggenda e l’uomo”, ancora mi sfuggiva qualche elemento, ancora non riuscivo a coniugare i meriti agonistici del pilota con l’effetto di commozione e sacralità che il solo nome di Joey può provocare in molti suoi conterranei, coetanei e grandi fan. Un effetto constatato di persona, che lascia a bocca aperta chi Joey Dunlop non l’ha “vissuto sulla propria pelle”.

Ma poi, l’elemento mancante trapela via via tra le righe del libro, attraverso le parole di un Donnini che, una volta, faccia a faccia con Joey, “zitto gli sorrido appena e passo oltre”. Perchè non servono le parole. Non servono per capire che la vera particolarità di Joey Dunlop non è la sua leggenda: è lui in quanto uomo, la sua persona, senza la quale la leggenda sarebbe stata un po’ più insipida.

Un uomo semplice, calmo, in grado di lasciare l’Irlanda per portare aiuti in giro per l’Europa, da solo con il suo furgone. Un uomo corretto, tranquillo, capace di accettare le sconfitte, con una conoscenza profonda della moto con la quale costantemente “si sporcava le mani”. Uno “spietato galantuomo” in gara, come amava definirlo Mick Grant, capace di affogare in una colossale bevuta la storica rivalità con il compagno di squadra Roger Marshall.

Costante e caparbio in pista, mite e riservato fuori: il ritratto di un mito disegnato in modo perfetto e non comune dalla penna di Mario Donnini, che racconta con il suo inconfondibile stile la storia di questa “umanissima leggenda”.

“Joey Dunlop, il re del Tourist Trophy. La leggenda e l’uomo”. Da leggere. Per conoscere, per capire, per emozionarsi.

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